giovedì 5 giugno 2008

mettiamo gli accenti sulle ì

Che fine ha fatto l'accento della parola ""?
Si moltiplicano i casi in cui viene completamente dimenticato (?) o volutamente omesso (!).

Non ho molta stima di come il giornalismo tratta la lingua italiana. Non sono certo un purista, sostengo l'innovazione continua del lessico. Ma il giornalismo il più delle volte non lo innova, il lessico, lo impoverisce soltanto.

Perchè si scrive un triste "si" senza accento? Pigrizia? Comodità? Ignoranza? Propendo per quest'ultima ipotesi, anche quando lo vedo nei titoli di giornali e tv nazionali.

è una parola importantissima, non si può decidere da un giorno all'altro (e poi, in nome di chi?) di cambiare il modo di scriverla.

è la meravigliosa risposta a tante domande, come "mi ami?", oppure la terribile risposta a tante altre, come "è quello che penso che sia, dottore?".

Senza contare il "sì, sì, sì!" che tutti vorrebbero far dire a una donna almeno una volta al giorno.

Sarebbe possibile vivere (male) senza articoli, peggio ancora senza preposizioni. Ma non sarebbe possibile vivere senza il .

Dunque portiamogli rispetto! E restituiamogli il suo accento.

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